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ITALIAN JOB RACE INDOOR

La prima gara dell’anno come di consueto ormai è L’Italian Job Race indoor che si svolge a Padova nell’ormai nota struttura dell’IBR.

Come di consueto la gara è di altissimo livello ed i piloti nella top 24 d’europa sono numerosissimi.

Decido per questa gara di partecipare soltanto con la categoria nitro buggy, in modo da concentrare la mia preparazione al 101% su questa macchina, in quanto purtroppo quest’anno ho potuto effettuare solo 1 giornata di test ed 1 gara nella pista di Padova, ed anche a questa manifestazione sono costretto a saltare un giorno intero di prove libere, partendo direttamente con le manche controllate del giovedi.

GIOVEDI – MANCHE CONTROLLATE

Riesco a trovare una buona base di setup ripartendo da quello utilizzato in occasione del IBR WORLD INDOOR. E la macchina non sembra andare male, riesco a centrare un ottimo 11° posto che mi consente di fare le qualifiche nella manche n°1 con i 12 piloti più veloci. già da questa prima giornata di prove però mi accorgo che la mattina sono velocissimo, il pomeriggio perdio 3-4 decimi sul best lap e quasi mezzo secondo sul passo e la sera invece sono molto molto lento. La cosa ci fà preoccupare un po’ ma decido di rimandare il problema al giorno successivo in quanto la prima e la seconda qualifica sono tutte entro l’ora di pranzo.

VENERDI – ULTIMA MANCHE CRONOMETRATA – QUALIFICHE ROUND 1, 2, 3,

Per la giornata di venerdi partiamo subito con l’ultimo round di prove cronometrate e successivamente sono previsti 3 round di qualifica ufficiale. Nell’ultima manche cronometrata faccio segnare ottimi tempi e ribadisco la 12esima posizione. Nella prima qualifica commetto un errore ma ciò nonostante riesco ugualmente ad ottenere un ottimo 9° tempo generale, che mi fà ben sperare per il proseguo della gara. Nella seconda manche che si svolge nel primo pomeriggio già siamo più lenti, inoltre commetto 2 errori da recupero che non mi permettono di andare oltre la 28esima posizione. Nella terza ed ultima manche di qualifica prevista per il giorno di venerdi invece chiudo incredibilmente in 17esima posizione pur effettuando una manche perfetta, senza errori e senza sbavature, e sono più lento di 8 decimi sul passo e di 1 secondo sul best lap… Questo purtroppo evidenzia marcatamente ciò che avevo notato durante le cronometrate.

SABATO – QUALIFICHE ROUND 4,5

Nella giornata di sabato sono previsti gli ultimi 2 round che completano le 5 manche ufficiali delle quali verranno conteggiate le migliori 3 ai fini della classifica finale. Fortunatamente sono entrambe prima dell’ora di pranzo, e la nostra macchina lavora a dovere, nella quarta manche di qualifica ottengo ancora un 9°° posto generale, e nell’ultima chiudo 7° a soli 4 secondi dalla TQ di Elliot Boots, che è stata anche la manche più veloce di tutta la gara con 8 giri in 5′ 07.425.
Con due noni posti ed un settimo posto chiudo 12° in classifica generale dopo le qualifiche e centro quindi la semifinale diretta.

DOMENICA- SEMIFINALE E FINALE

Questa giornata sarà molto difficile, in quanto non siamo riusciti a risolvere il problema del calo prestazionale del pomeriggio/sera e sia la semi che la finale sono in programma nel pomeriggio. La prima cosa in programma per la giornata di domenica sono le prove libere dei semifinalisti diretti subito prima della pausa pranzo.
nei 10 minuti di prova decidiamo di concentrarci sulle gomme provando grid iron e handlebar entrambe supersoft, ma i tempi dicono che dobbiamo proseguire con la nostra typo per la semifinale, in quanto le altre sembrano esser più lente.

SEMIFINALE

In semifinale parto subito bene e rimango sempre fra la quarta e la quinta posizione per tutta la durata della gara, purtroppo sono costretto a tenere un passo molto alto per far uscire dei tempi accettabili e quando mancano 2 minuti alla fine commetto un piccolo errore e Lee Martin riesce a riprendere tutto lo svantaggio accumulato. Gli ultimi 3 giri sono un duello continuo fino a quando, all’inizio dell’ultimo giro vengo pericolosamente toccato da dietro e faccio circa 3 metri sulle 2 ruote laterali… con estremo pericolo capottamento.
Visto il rischio che il 7° potesse raggiungerci decido di far passare Lee ed evitare ulteriori contatti e chiudo l’ultimo giro con il 6° posto e la finale in tasca!

FINALE

La finale è in programma alle 17.40, ora nella quale la nostra macchina non è mai stata competitiva per tutto l’arco del week end…. Decido quindi di provare ad agire sulle gomme per cercare di limitare quanto più possibile i danni, monto quindi delle grid iron 2 supersoft con l’inserto forato per renderlo più morbido ma ahimè la scelta risulterà sbagliata, la finale è una continua sofferenza la macchina patisce in inserimento e scivola tanto sotto gas, pertanto sono in lotta per tutta la gara con le ultime posizioni, e non riesco mai a venirne fuori. Chiudo quindi 11° questo Italian Job 2016.