Eccoci finalmente alla tanto attesa gara di apertura del campionato italiano off-road 2015. A cornice dell’evento una delle piste più belle di tutta italia, divenuta ormai tempio del modellismo la pista di Castelnuovo Calcea offre un fondo ad elevato grip ed un tracciato complesso ed articolato che rende molto ritmica la guida, e mette a dura prova le capacità dei piloti. tanti e di diversi tipi i salti presenti, ed alcuni vanno “tagliati” nel modo giusto per poter abbassare notevolmente i tempi sul giro.
LE NOVITA’
A livello piloti il mercato ha smosso non poco le acque, e la maggior parte dei piloti TOP italiani hanno migliorato il loro pacchetto, mentre a livello regolamentare la novità più eclatante è l’intoduzione della categoria EXPERT anche per il campionato Italiano 1/8 Off Road. A questa categoria sono obbligati a partecipare I piloti del Rancking EFRA A (11 IN ITALIA) e i piloti che si sono posizionati tra i primi 16 in Classifica al Campionato Italiano AMSCI Off Road 1/8 F1 del 2014. Dal prossimo campionato a tale categoria accederà il Campione Italiano F1. per la retrocessione invece sarà possibile solo tramite approvazione di una richiesta richiesto alla Federazione che si riserva il diritto di veto.
PROVE LIBERE E PROVE CRONOMETRATE
Il venerdi è la giornata a parer mio più importante del week end, devi provare con attenzione e trovare le soluzioni e le informazioni che poi sfrutterai per tutto il week end, perchè dal giorno successivo ogni volta che scendi in pista conterà sempre qualcosa, che sia una manche di qualifica, o una fase di gara, mentre il venerdi durante le prove libere non contano gli errori, e non conta cosa stai provando, puoi provare anche una soluzione per semplice sfizio. La mattina la pista si presenta sempre in modo diverso rispetto alle qualifiche e conta poco avere la macchina perfetta, si cerca di solito di interpretare al meglio il tracciato e capire la direzione di base da seguire sul setup, mentre nel pomeriggio si cominciano a capire ed immagazzinare informazioni per trovare il giusto setup per affrontare la gara.
QUALIFICHE
Durante la prima qualifica purtroppo commetto 2 errori e finisco 9° di manche, mentre nella seconda chiudo 6° generale cercando la costanza più della velocità, nella terza qualifica chiudo 4° e la cosa lascia ben sperare per la mia posizione finale, ma ahimè nell’ultima qualifica un’altro errore mi fà scivolare in 6° posizione di manche ed in 6° anche in classifica generale, parirò quindi con il numero 3 nella semifinale B
SEMIFINALE
La notte del sabato sera ha piovuto copiosamente e le prove libere dei semifinalisti vengono svolte con la pista ancora fangosa, La macchina in questa condizione con qualche modifica ma soprattutto con delle gomme diverse era velocissima e tutto lasciava ben sperare per la semifinale. In semifinale però le cose si capovolgono completamente, a causa della progressiva asciugatura della pista le mie scelte si rivelano totalmente sbagliate e mi ritrovo una macchina lenta e difficile da guidare, tanto che lotto con il coltello fra i denti per l’ingresso in finale ed alla fine ci riesco, dovrò però partire dalla mattonella numero 11 al via della finale.
FINALE
Dopo qualche modifica di setup e soprattutto la scelta delle gomme giuste, La finale parte bene e mi ritrovo subito nel blocco centrale della classifica, lotto per tutta la gara a cavallo dalla 4° alla 7° posizione, i primi 3 sono più veloci e la lotta per le posizioni centrali è serratissima, con gli ultimi 4 minuti di fuoco dove le posizioni si alternano dalla 4° alla 6° ma al termine della gara chiudo 5° ad otto secondi dal quarto, precedendo il 6° per poco più di 1 secondo.
Tirando le conclusioni posso ritenermi abbastanza soddisfatti per il risultato, L’unico rammarico è quello di non aver saputo sfruttare un paio di errori nel finale del mio diretto avversario che avrebbe consentito di chiudere al 4° posto. Il prossimo appuntamento è a NAXOS dove circa 7 mesi fà si è svolto il mondiale IFMAR.
Photo by Alessandro Artusi
