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ITALIAN JOB RACE (ALSENO)

La manifestazione Italian Job Race nelle 2 versioni “estiva ed invernale” è diventata un must per i modellisti italiani, io fin dalla nascita ho sempre partecipato a tutte le edizioni estive ed invernali, ed anche quando fu organizzata all’estero nella località marittima di Benidorm. Questa volta la location selezionata da Mau ed Evlin per la manifestazione è la pista di Alseno, Velocissimo tracciato che fra pochi giorni sarà teatro anche dell’atto conclusivo del campionato italiano 2017. Alla gara sono presenti diversi finalisti del recente campionato europeo, nonchè il campione europeo in carica Batlle, il campione del mondo Ronnefalk, e tutti i migliori piloti italiani.

LA PISTA

La superfice della pista è tutta in terra naturale, ciò nonostante ha un altissimo grip, in quanto il terreno viene trattato con zucchero e tenuto maniacalmente dai proprietari dell’impianto, Il layout è velocissimo con numerosi salti e 2 “S” veloci, una in decellerazione ed una in accellerazione. il rettilineo termina con un curvone destrorso che mette a dura prova le abilità dei piloti in quanto per tagliarlo a dovere si deve “fare la barba” a 2 cordoli ad altissima velocità, la parte destra è caratterizzata invece da un misto stretto ma veloce con alcune contropendenze che mettono in seria difficoltà i piloti,

IL GIOVEDI POMERIGGIO (prove libere)

Per la giornata di giovedi si comincia con 2 manche di prove libere dal pomeriggio, io gareggiavo sia nella nitro che nella brushless, quindi siamo scesi in pista 4 volte in totale per 40 minuti di prove libere. La macchina si comportava già abbastanza bene, ma sapevamo che questo tipo di prove sarebbero servite solo per imparare il timing dei salti ed il disegno della pista, in quanto il grip sarebbe aumentato notevolmente giorno dopo giorno.

VENERDI (prove controllate – reseeding)

Le prove del venerdi scorrono abbastanza bene, proviamo vari tipi di gomma ed alcune soluzioni sul setup della macchina, per quanto riguarda la macchina passiamo dal canonico 5000 5000 3000 a  7000 7000 3000, e la trazione aumenta, successivamente passiamo dai bracci morbidi IF487 ed IF423B ai bracci duri IF487H ed IF423HB, ancora proseguiamo con il cambio alettone passando dal carichissimo IF491BK della TKI4 al più scarico IF401BK della TKI3, per quanto riguarda le gomme invece proviamo diverse soluzioni, catapult medie, impact medie, zipps, medie longwear, chainlink medie normali e medie longwear, enduro medie longwear, e le migliori risultano essere Catapult medie, chainlink medie ed enduro. Chiudiamo la giornata di prove controllate con il 13° tempo nella NITRO ed il 10° nella Brushless, pertanto saremo in entrambe le categorie in seconda manche per il giorno successivo.

SABATO (qualifiche)

Per la giornata di sabato sono previste 4 qualifiche per ogni categoria delle quali verranno tenute buone le 2 migliori, partiamo nella prima qualifica Brushless un errore lungo all’ultimo giro mi relega in una poco gratificante 13° posizione mentre nella prima qualifica Nitro decidiamo di usare le Chainlink medie e chiudiamo al 7° posto generale senza commettere errori, nella seconda qualifica Brushless riusciamo a portare a casa una manche pulita e chiudiamo al 7° posto generale, nella seconda qualifica Nitro chiudo 11° con un errore, nella terza brushless chiudo in 8° posizione e nella terza nitro commetto ben 3 errori e finisco solo 19°, mentre nella quarta qualifica per quanto riguarda il brushless utilizzo le catapult medie e chiudo solo 11° mentre nella nitro con le enduro chiudo nuovamente al 7° posto, al termine delle qualfiche nella Brushless con un 7° ed un 8° posto occupiamo la posizione 12 mentre nella nitro con 2 settimi posti chiudo in 11° posizione le mie qualifiche e partirò con il numero 6 dalla semifinale A.

DOMENICA (semifinali e finali)

La domenica per le prove dei semifinalisti diretti decidiamo di aumentare sensibilmente la densità dei nostri olii differenziali, passiamo quindi da 7000ant 7000cent 3000post a 10000ant 12000cen 4000post, mettiamo barre leggermente più grandi passando da 2,3ant – 2,5post a 2,4ant-2,6 post, ed abbassiamo il kickup anteriore portandolo da 11° a 9° abbassiamo la macchina di 2mm all’anteriore e 1mm al posteriore regolandola quindi a 24ant 28post ed induriamo gli ammortizzatori passando da 450ant 400post a 500ant 450post Proviamo anche delle gomme da durata, quindi Incolliamo delle impact medie longwear e delle enduro medie longwear. Le modifiche che abbiamo fatto sono tutte migliorative e ci sentiamo a posto per le fasi di gara. Per la categoria brushless invece decidiamo di lasciare tutto invariato mettendo le solite chainlink medie longwear per la semifinale.
alla partenza della semifinale con il brushless, mi accorgo subito che qualcosa non và, pertanto dopo i primi 2 minuti decido di non tirare più, tolgo addirittura gas a metà del rettilineo e non apro mai più di un quarto di gas in uscita di curva, cercando di stendere il motore nel modo più dolce possibile. Chiudo la semifinale in 6° posizione e mi aggiudico il passaggio in finale, ma con un brivido incredibile in quanto dopo la linea del traguardo a gara finita la mia macchina si ammutolisce e si ferma. Scoprirò poi che si era rotta la ventola del motore ed era entrato in azione il cutoff per alta temperatura del motore impostato a 99° e non rimosso come da prassi per le finali. La semifinale Nitro invece dopo una buona partenza mi porto subito in 5° posizione, tutto funziona a meraviglia e rimango in 5° posizione per diversi minuti, verso metà gara a causa di un ritiro passo in 4° posizione e smetto di forzare per non prendere inutili rischi, chiudo la mia semi in 4° posizione e mi aggiudico anche questa finale.

FINALE BRUSHLESS

Prima di partire per la finale brushless collego la program card e disattivo il cutoff delle batterie, e nella finale brushless però non abbiamo una macchina competitiva, forse a causa delle gomme scelte che non ci offrono la velocità necessaria, la macchina è nervosa e difficile da guidare, pertanto chiudiamo in 11° posizione.

 

FINALE NITRO

Nella finale nitro invece la macchina è veramente performante e già dai 3 minuti al via di riscaldamento abbiamo la percezione di poter fare una buona gara. partiamo abbastanza bene ma un errore nei primi 3 giri mi porta in penultima posizione e comincio da là la mia risalita, fino al 7° posto in lotta con Polito e Joao Figuereido, al secondo pieno però rimango senza benzina alla curva prima del trasponder… Purtroppo la strategia di gara da ME scelta, risutla essere sbagliata, in quanto il motore aveva un consumo maggiore rispetto alla semifinale, pertanto non avendo ascoltato i suggerimenti del mio team ho buttato via una buonissima occasione di fare una ottima gara, chiudendo solo in 9° posizione.